martedì 5 febbraio 2013

Wuala, cloud storage attento alla privacy!

Ed eccoci qui, pronti a fare un'altra interessante chiacchierata.
Oggi vi voglio parlare di un servizio di cloud storage, ovvero, un servizio di memorizzazione di dati su strutture di terze parti (data center) la cui particolarità è che fisicamente le risorse sono distribuite su più server in maniera del tutto trasparente all'utente finale.


Di questi servizi ce ne sono tantissimi in giro, tanti che non si sa mai qual è il migliore, sia come spazio offerto(sia gratuito che a pagamento) che come offerta di client per i vari sistemi operativi.
Oggi voglio trascurare questi due pesi che di solito sono quelli comunemente usati per scegliere uno di questi tanti servizi e concentrarmi su un aspetto che di solito viene messo da parte ovvero la privacy.

Qualche annetto fa è uscito allo scoperto un fatto eclatante che ha acceso vari dibattiti in rete. 
La notizia riguardò Dropbox, il servizio di cloud storage più famoso al mondo. Dropbox era stata "invitata" a  rispondere davanti alla Federal Trade Commission di aver mentito sulla sicurezza dei dati ospitati nei propri datacenter. Il succo è che i dipendenti potevano benissimo accedere ai dati conservati nella "nuvola"(http://www.mrwebmaster.it/news/dropbox-file-chiaro_5364.html) E da quel momento qualcosa è cambiato per Dropbox (http://www.techeconomy.it/2012/02/21/dropbox-cambia-la-privacy-policy-per-non-perdere-gli-utenti-europei/).



Nell'ultimo anno si sente sempre di più parlare di Google Drive, servizio di cloud storage di Google. Promette prezzi economici per avere qualche GB in più ma il parlare attorno a questo servizio lo creano le condizioni d'uso.
Non mi dilungo sull'attenta analisi (ampio trattamento qui http://daily.wired.it/news/internet/2012/04/30/privacy-google-drive-92547.html) ma questa è una parte che è al centro di molte discussioni in rete: Quando carica o invia in altro modo dei contenuti ai nostri Servizi, l’utente concede a Google (e a coloro che lavorano con Google) una licenza mondiale per utilizzare, ospitare, memorizzare, riprodurre, modificare, creare opere derivate (come quelle derivanti da traduzioni, adattamenti o modifiche che apportiamo in modo che i contenuti dell’utente si adattino meglio ai nostri Servizi), comunicare, pubblicare, rappresentare pubblicamente, visualizzare pubblicamente e distribuire tali contenuti. 
Le discussioni in rete circa i servizi di cloud storage investe proprio la questione della privacy perché un po' tutti i servizi più famosi nelle loro condizioni d'uso si svincolano da questo tema.


Dopo qualche ricerca nel trovare qualche servizio più rispettoso e chiaro circa la privacy ecco spuntare Wuala, servizio di cloud storage di LaCie, famosa come produttrice di hard disk sia per il mercato consumer che enterprise.

Ho scelto questo servizio perché:
  • è attento alla privacy. I dati vengono crittografati dal client priva di essere inviati alla nuvola, la password è strettamente personale e nessun dipendente di Lacie può accedere ai vostri dati;
  • non è possibile la lettura dei dati durante il trasferimento: la connessione avviene in modalità protetta ad esempio SSL(lettura completa delle tecnologie usate http://www.wuala.com/it/learn/technology/);
  • offre 5 GB gratis per iniziare, poi è possibile ampliare lo spazio a disposizione pagando una cifra mensile;
  • ha un client multi-piattaforma  (Windows, Linux, OS X e per vari sistemi Mobile).

Come iniziare ad usare questo servizio? 
E' semplice! Basta andare qui:
e scaricare il client per il proprio sistema operativo!

L'installazione è come quella di un normale programma.
All'inizio dell'installazione potete registrarvi per ottenere lo spazio gratuito di 5GB.
L'importante è, durante l'installazione, rimanere le spunte per far individuare lo spazio del servizio nelle Risorse del Computer e per l'integrazione con Windows Explorer, inoltre si consiglia di mettere la spunta per eseguire il client all'avvio una volta terminata l'installazione.

Ecco uno screenshot del client:



E' semplice, essenziale ed è possibile eseguire tutte le operazioni che si possono fare normalmente con Windows Explorer.

Inoltre, è possibile entrare nel vostro spazio di 5 GB anche attraverso Risorse del Computer senza usare il client ma Windows Explorer.

Conclusioni: lo uso da poco ma al momento trovo soddisfacente questo servizio di cloud storage offerto da LaCie. 
Il client è leggero, semplice e funzionale, l'opportunità di poter accedere da diverse piattaforme ai propri file nella nuvola di LaCie è a dir poco straordinario.
Lo spazio gratuito che ammonta a 5 GB per iniziare direi che è ottimo, spazio leggermente superiore rispetto a quello offerto dai concorrenti più blasonati.
Il servizio si offre come "paladino della privacy", promette bene, è un buon servizio, non vedo perché non usarlo. 


Grazie per la lettura. Alla prossima!
















domenica 3 febbraio 2013

Ximonic, app per ascoltare musica gratis su Android!

Trovandomi sempre in movimento e disponendo di un abbonamento ad internet su smartphone, mi è risultata molto utile questa app per Android.

Si chiama Ximonic, è un'app che permette di ascoltare musica online da un database di canzoni  vastissimo e in modo del tutto gratuito!




Basta disporre di un abbonamento ad internet su proprio smartphone e potete avere accesso a milioni di canzoni attraverso un'app semplicissima e del tutto gratuita!

L'app si presenta in una versione free ed una a premium(a pagamento). La differenza tra le due è che la free ha un banner mentre quella a pagamento no.

Questo è il link per visualizzare l'app in versione free su Google Play:

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.ximonic_v2&hl=it


Ricordo naturalmente che ascoltare canzoni online consuma banda del vostro abbonamento! Quindi tenete sempre sotto costante controllo quanto traffico vi rimane a disposizione prima di usare l'app! Non ci assumiamo responsabilità per eventuali costi derivato da uso errato dell'app!

L'applicazione è utilissima, interfaccia semplice e pulita. Unico difetto è che a volte si "inceppa" quando si passa da un brano all'altro ma cosa volete di più da un'app così potente e dal catalogo fornitissimo!

Testata ed in uso su Android 2.3.7.

Spero vi sia stato utile l'articolo.

Alla prossima!








WinGrooves, Grooveshark gratis su Windows!

Grooveshark è un servizio gratuito per ascoltare musica online, molto famoso nel mondo sia perchè gratuito sia perchè possiede un catalogo musicale vastissimo.


Personalmente trovo l'interfaccia di Grooveshark molto lenta e perciò ho iniziato a cercare un'applicazione per Windows che mi permettesse di utilizzare Grooveshark come un normale programma su Windows.

Ed ecco spuntare WinGrooves, un'applicazione gratuita per utilizzare Grooveshark su Windows!

In pratica, l'applicazione non fa altro che presentare Grooveshark all'interno di un programma a se, permettendone l'uso separato rispetto al browser! 

Devo dire che è notevole la differenza, Grooveshark all'interno di quest'applicazione è molto reattivo, il caricamento dei brani è immediato ed inoltre è possibile ridurre il programma ad icona in modo da poter ascoltare la propria playlist salvata nell'account Grooveshark senza dover avere per forza il browser aperto, come un iTunes ma del tutto gratuito!

Passiamo al dunque, installiamo questa comodissima applicazione!

Ecco il link per scaricare GRATUITAMENTE l'applicazione:

http://www.wingrooves.com/


Una volta scaricata, non dovete far altro che installare l'applicazione come qualunque altro programma.

Una volta finita l'installazione si avvierà WinGrooves e si presenterà così:




Potete fare il login con il vostro account Grooveshark, ricercare musica, ecc... Insomma, Grooveshark in un'applicazione indipendente, veloce e leggera!

Spero che vi sia utile, Grooveshark ha un catalogo vastissimo ed usato in questo modo può diventare un Windows Media Player ma con musica gratuita ed illimitata!

Alla prossima!